Probiotici per la stitichezza nella malattia di Parkinson
Si è determinato se i probiotici siano efficaci per la stitichezza, un problema comune e spesso difficile da trattare, nella malattia di Parkinson.
In uno studio in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, monocentrico, sono stati selezionati 280 pazienti con malattia di Parkinson e 72 pazienti idonei sono stati randomizzati a ricevere capsule di probiotici multiceppo ( n=34 ) oppure placebo dall'aspetto identico ( n=38 ), per 4 settimane.
L'endpoint primario era la variazione del numero medio di movimenti intestinali spontanei ( SBM ) alla settimana durante le ultime 2 settimane di intervento rispetto alla fase di preintervento di 2 settimane, registrata dal diario giornaliero delle feci.
Le misure di esito secondario includevano cambiamenti nella consistenza delle feci, nel punteggio di gravità della stitichezza e nella qualità di vita correlata alla stitichezza.
È stata valutata la soddisfazione per l'intervento ricevuto.
Il cambiamento nei livelli di calprotectina fecale, un marcatore di infiammazione intestinale, è stato un risultato esplorativo.
Movimenti intestinali spontanei sono aumentati di 1.0 alla settimana dopo il trattamento con probiotici e sono diminuiti di 0.3 alla settimana nel gruppo placebo ( differenza media 1.3, P minore di 0.001 ).
Sono stati osservati miglioramenti significativi anche per gli esiti secondari dopo la correzione per confronti multipli, inclusa la consistenza delle feci ( P=0.009 ) e la qualità di vita correlata alla stitichezza ( P=0.001 ).
Nel gruppo di trattamento, il 65.6% ha riportato soddisfazione per l'intervento rispetto a solo il 21.6% nel gruppo placebo ( P minore di 0.001 ).
Un paziente ( 2.9% ) nel gruppo di trattamento si è ritirato a causa di un evento avverso non-grave.
La calprotectina fecale non è cambiata significativamente durante lo studio.
Il trattamento con probiotici multiceppo è risultato efficace per la stipsi nella malattia di Parkinson.
Sono necessari ulteriori studi per studiare l'efficacia e la sicurezza a lungo termine dei probiotici nella malattia di Parkinson, nonché i loro meccanismi d'azione. ( Xagena2021 )
Tan AH et al, Neurology 2021; 96: 772-782
Neuro2021 Gastro2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Associazione tra attività fisica e malattia di Parkinson nelle donne: follow-up a lungo termine dello studio di coorte E3N
Precedenti studi di coorte hanno riportato che una singola misura di attività fisica valutata al basale era associata a una...
Caratteristiche della tomografia a coerenza ottica retinica associate alla malattia di Parkinson incidente e prevalente
Studi su cadaveri hanno mostrato neurodegenerazione correlata alla malattia e altre anomalie morfologiche nella retina di individui con malattia di...
Sicurezza ed efficacia di Venglustat nella malattia di Parkinson associata a GBA1
Le varianti del gene GBA1, che codifica per la glucocerebrosidasi dell'acido lisosomiale, sono tra i fattori di rischio genetico più...
Trattamento transdermico con Nicotina e progressione della malattia di Parkinson in fase iniziale
Studi epidemiologici hanno dimostrato che i fumatori hanno una minore incidenza della malattia di Parkinson. Si è ipotizzato che la...
Ablazione a ultrasuoni focalizzata del globo pallido nella malattia di Parkinson
L'ablazione ecografica focalizzata, unilaterale, del segmento interno del globo pallido ha ridotto i sintomi motori della malattia di Parkinson in...
Associazione del cambiamento di peso precoce con declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson
Si è determinato se il cambiamento di peso precoce sia associato al successivo deterioramento della funzione cognitiva, comprese le prestazioni...
Associazione tra farmaci da prescrizione e conseguente rischio di malattia di Parkinson
Il tasso di incidenza della malattia di Parkinson ( PD ) è aumentato rapidamente negli ultimi anni. Tuttavia, non esistono...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Effetti dell'esercizio sui sintomi depressivi nei pazienti con malattia di Parkinson
Lo scopo di uno studio è stato quello di fornire prove chiare a sostegno dell'esercizio per migliorare i sintomi depressivi...
Risposta alla Levodopa nei pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale: studio LEAP
Lo studio LEAP ( Levodopa in EArly Parkinson's Disease ) ha permesso di condurre analisi post hoc riguardanti gli effetti...